Choc in Usa: agenti frustano migranti

I video riprendono la polizia di frontiera aggredire alcuni dei richiedenti asilo provenienti da Haiti, Cuba. Venezuela, Nicaragua. Psaki: “non accettabile o appropriato”

L’America è indignata dopo che i media hanno diffuso alcune immagini in cui si vedono degli agenti della polizia di frontiera americana a cavallo usare la frusta sui migranti richiedenti asilo al confine con il Messico. Si tratta di alcune delle 10 mila persone ferme vicino a Del Rio, nel Texas meridionale. Molte provengono da Haiti, negli ultimi mesi vessata da un terremoto e da un uragano (leggi qui).

I migranti, provenienti anche da Cuba, Venezuela e Nicaragua, si sono raccolti sotto un ponte che collega la città di Del Rio a quella di Ciudad Acuna, dopo aver attraversato il Rio Grande. Hanno formato un campo di accoglienza improvvisato, cresciuto molto velocemente, in precarie condizioni igienico-sanitarie e con temperature che sfiorano i 40 gradi. Per la stampa Usa si tratta di un’emergenza umanitaria e logistica senza precedenti.

I video, che arrivano a poche ore dal debutto di Joe Biden all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, rappresentano un imbarazzante caso di violazione dei diritti umani a carico dell’amministrazione e del ministro Alejandro Mayorkas, primo responsabile dell’Interno ispanico degli Stati Uniti e lui stesso figlio di rifugiati cubani.

A riguardo è intervenuta la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki: «orribile da vedere – ha commentato. – Ho visto alcune delle immagini, non ho il contesto completo ma non riesco a immaginare quale contesto lo renderebbe appropriato. Penso che nessun che abbia visto quelle immagini pensi sia accettabile o appropriato». Psaki ha aggiunto che la gente è “comprensibilmente” offesa dalla possibilità che le forze dell’ordine usino le fruste o oggetti simili contro i migranti.

Sulla decisione del presidente Biden di rimpatriare tutti i migranti alla frontiera, Psaki ha detto che “non è questo il momento di venire“. Attualmente, infatti, la Casa Bianca ha deciso di mandare altri agenti a Del Rio e di aumentare il numero dei voli per rimpatriare tutti i migranti alla frontiera sulla base di una politica di salute pubblica che consente la loro rapida espulsione.

Sull’accaduto è intervenuto anche il segretario di Stato americano, Antony Blinken: «la migrazione illegale pone gravi rischi ai migranti e alle loro famiglie. Ho parlato con il premier di Haiti, Ariel Henry, sul rimpatrio dei migranti haitiani al confine e sulle difficoltà della migrazione irregolare» – ha twittato.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: REUTERS/Daniel Becerril

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