Usata per vincere e non per governare: la frustrazione di Kamala Harris

La vicepresidente USA si sfoga: dalle difficoltà di gestire compiti delicati alla bassa copertura mediatica

Kamala Harris non è serena. Stando a quanto riferito dai media americani, la vicepresidente degli Stati Uniti avrebbe rivelato ai suoi alleati e collaboratori che sente di essere stata fondamentale per la vittoria di Joe Biden ma oggi è stata come messa in panchina.

In particolare, Harris avrebbe espresso le sue difficoltà nel gestire un portafoglio di compiti particolarmente difficili, dai diritti di voto all’immigrazione, e si è sfogata sulla bassa copertura mediatica ricevuta, non adatta al suo ruolo. Attenzione che, invece, era stata riservata ai suoi predecessori, “tutti uomini bianchi”.

Secondo quanto riportato dal New York Times, anche tra i democratici la frustrazione legata al ruolo in sordina della vicepresidente è alta. La deputata Karen Bass avbbe affermato che, data la complessità dei dossier che le sono stati affidati, la Casa Bianca avrebbe dovuto avrebbe dovuto difendere Harris in modo più aggressivo.

Anche Hilary Clinton si è espressa sulla questione: «c’è un doppio standard usato nel giudicarla, come lo era per me» ha dichiarato l’ex Segretaria di Stato alla testata newyorkese.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/MICHAEL REYNOLDS/POOL
   

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