L’uomo, arrestato in Francia, è tra i cinque indagati per la scomparsa della 18enne

Sarà estradato in Italia il 20 gennaio Danish Hasnain, lo zio di Saman Abbas, la 18enne di origini pachistane, scomparsa 8 mesi fa da Novellara, nel Reggiano.

L’uomo, arrestato in Francia a settembre, è tra i cinque indagati per la scomparsa della ragazza, insieme ai due genitori, un cugino attualmente nel carcere di Reggio Emilia e un altro parente.

Tra pochi giorni dovrebbero arrivare i risultati delle analisi sul frammento osseo ritrovato al Lido Po di Boretto (Reggio Emilia): solo a quel punto si saprà se l’osso cranico appartiene effettivamente a Saman.

Gli inquirenti ipotizzano che sia stata uccisa dai familiari, ma non sono mai riusciti a rinvenire il corpo. I genitori, i cugini e lo zio potrebbero aver progettato l’omicidio come “punizione” nei confronti dell’adolescente che non voleva accettare un matrimonio combinato. La ragazza, infatti, avrebbe voluto recarsi in Francia insieme al fidanzato, conosciuto online durante il soggiorno in una struttura protetta nel Bolognese.

A suffragare questa ipotesi le rivelazioni del fratello minore della giovane durante l’incidente probatorio. Il 16enne aveva raccontato di una riunione di famiglia in cui uno dei cugini aveva suggerito di gettare il corpo della ragazza nell’acqua dopo l’esecuzione.

di: Francesca LASI

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