Legge Bacchielli al regista De Simone, Franceschini avvia l’iter

Il Ministero della Cultura si è mosso per riconoscere al saggista e compositore napoletano un vitalizio statale in onore dei suoi meriti artistici e per supportarlo in una situazione di indigenza

Il Ministero della Cultura ha accolto la richiesta proveniente da una larga fetta di società civile di riconoscere il vitalizio previsto dalla Legge Bacchielli al maestro Roberto De Simone. Franceschini ha infatti avviato le procedure che porteranno il regista teatrale e compositore, attualmente destinatario di una pensione di invalidità, a ricevere un “fondo per gli interventi a favore di cittadini illustri che versino in stato di particolare necessità“.

Secondo l’iter legislativo, ora tocca alla commissione Bacchielli che valuterà i requisiti imposti dalla legge (primo fra tutti quello di chiara fama). In seguito il Consiglio dei ministri concederà l’assegno, attribuito con decreto del presidente della Repubblica.

Il vitalizio ha un importo annuale massimo di 24mila euro e può essere revocato quando venga meno lo stato di necessità del titolare del diritto o qualora sopraggiungano condanne penali definitive che comportino l’interdizione dai pubblici uffici.

Il dibattito si è aperto nei giorni scorsi quando il Maestro aveva denunciato, in un’intervista a Repubblica, le gravi condizioni economiche in cui versava anche a causa di diverse spese mediche precedentemente coperte dal ticket sanitario che ora gli è stato tolto.

«Ho bisogno di medicine di mantenimento per vivere. Medicine essenziali per la mia sopravvivenza e per le quali non pagavo il ticket: questo è il diritto che mi è stato improvvisamente tolto, senza nessun motivo» aveva denunciato De Simone. Il compositore è anche tenuto a pagare l’affitto di una grande casa che però funge anche da “archivio” per la sua vastissima raccolta di documenti relativi alla religiosità popolare.

L’architetto Sergio Attanasio aveva così lanciato una petizione su Change.org e l’appello era stato raccolto e rilanciato anche dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Il musicologo De Simone, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, è ricordato per aver composto diversi capolavori, fra i quali “La Gatta cenerentola” oltre che di una “sterminata produzione saggistica su musica e teatro napoletani“, come ha scritto pochi giorni fa anche Frankie Hi-Nrg su Twitter.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI

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