Il leader della Lega rilancia un progetto all’insegna di “orgoglio e compattezza” e invoca un decreto urgente per il rincaro energetico

La pars costruens del nuovo centrodestra prosegue e nella corsa alla leadership Salvini non arretra di un centimetro. Dopo aver parlato di un’alleanza fallita, anche a causa di una logica del singolo che ha prevalso su quella di squadra nella partita del Quirinale (qui), il leader della Lega rilancia il progetto con “orgoglio e compattezza“.

«Ora gli elettori di centrodestra sono arrabbiati, delusi ma c’è un anno di tempo per dimostrare nei fatti di che pasta siamo fatti e non lasciare che vinca la sinistra, perché se il centrodestra va diviso… sappiamo cosa è successo in Francia… così fai vincere le sinistre» ha dichiarato Salvini in un’intervista a Radio 24.

Poche ore prima era intervenuto sul tema anche Tajani, ricordando a tutti gli alleati della coalizione il ruolo centrale di Berlusconi nella costruzione di un fronte ampio e condiviso (qui le sue parole).

Mettendo da parte le elezioni del 2023, il segretario torna sulla politica odierna e rilancia nuovi interventi per “bloccare gli aumenti di luce e gas“. Urge quindi un decreto, perché “per il solo aumento bollette le imprese nel 2022 pagheranno 37 miliardi in più. Se aggiungiamo le famiglie e il gas, superiamo i 50 miliardi“.

Interrogato sull’appoggio della Lega al Governo Draghi, il leader del Carroccio si dice “orgoglioso di quello che stiamo ottenendo” e conferma il supporto della Lega: «non voglio stare alla finestra a criticare quello che fanno gli altri. Voglio essere laddove si decide e portare la mia idea e il mio contributo».

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI