Guerra e sport, le reazioni: F1 annulla il Gp di Russia

Uefa: la finale di Champions si farà in Francia. I club e le nazionali russe e ucraine dovranno giocare in sedi neutrali.

La Formula 1 ha annunciato ufficialmente che il Gran Premio di Russia in programma a Sochi il 25 settembre sarà cancellata dal calendario 2022. La decisione, conseguenza della guerra in Ucraina, arriva dopo un confronto tra i team a Barcellona, dove sono in corso i test pre campionato. 

Come era già stato preannunciato ieri (qui) in seguito all’esplosione del conflitto in Ucraina (qui invece gli ultimi aggiornamenti sulla crisi) la Uefa ha ufficializzato la decisione di spostare la finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi. Lo ha stabilito il Comitato esecutivo Uefa in seguito a una riunione straordinaria indetta per la “grave escalation della situazione della sicurezza in Europa“. Il Cremlino si è rammaricato per la decisione: «è un peccato che sia stata presa una simile decisione – ha detto il portavoce Dmitry Peskov – San Pietroburgo avrebbe fornito le migliori condizioni possibili per ospitare questo evento calcistico».

La finale, in programma per sabato 28 maggio, si terrà quindi allo Stade de France di Saint-Denis. In un comunicato la Uefa ha espresso il suo “ringraziamento e apprezzamento al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron per il suo personale sostegno e impegno per il trasferimento della partita più prestigiosa del calcio europeo per club in Francia in un momento di crisi senza precedenti“.

«Insieme al governo francese, la UEFA – prosegue il comunicato – sosterrà pienamente gli sforzi multi-stakeholder per garantire il soccorso ai calciatori e alle loro famiglie in Ucraina che affrontano terribili sofferenze umane, distruzione e sfollamento».

In particolare, la riunione straordinaria ha stabilito che i club e le nazionali russe e ucraine in gara nelle competizioni del circuito Uefa giocheranno “le partite casalinghe in sedi neutrali fino a nuovo avviso“. Nel frattempo si alzano altre voci dallo sport internazionale contro il conflitto: la Polonia ha minacciato di boicottare il play off mondiale in programma a Mosca. Dalla Russia è arrivata, pronta e durissima, la replica di Svetlana Zhurova, già campionessa olimpica di pattinaggio su ghiaccho a Torino 2006 e oggi deputata della Duma: «Mosca è il posto più sicuro. A meno che non vogliano bombardarla, il governo polacco lo sappia e noi no…».

Dura risposta al conflitto anche da parte del mondo del basket, con l’Asvel Lione-Villeurbanne che ha annunciato che la prossima settimana non andrà a giocare la partite dell’Eurolega di Basket in programma (leggi qui), e da quello del tennis (guarda qui).

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/EPA/ANATOLY MALTSEV

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