Ponte Morandi: Aspi chiede il patteggiamento

Il legale dell’ex ad di Autostrade e Atlantia Giovanni Castellucci ha ribadito: “il tema centrale sono le cause effettive del crollo”

Oggi si è tenuta l’udienza preliminare del processo per il crollo di Ponte Morandi. Aspi, al banco degli imputati insieme a 59 persone e ad Autostrade, ha chiesto l’accesso al rito alternativo del patteggiamento, ottenendo il consenso da parte dei pm.

Nell’udienza il legale è intervenuta anche la difesa dell’ex amministratore delegato di Autostrade e Atlantia Giovanni Castellucci, al banco degli imputati. Secondo il legale l’accusa di non avrebbe affrontato il “tema centrale, ciò che occupa la mente di ciascuno di noi e cioè le cause effettive del crollo, cause che sono state oggetto di ben due perizie scaturite dall’incidente probatorio“.

In compenso, secondo il legale “nell’udienza preliminare l’accusa si è dilungata per ben undici udienze concentrando il processo sulle ipotesi di responsabilità e sui profili di colpa individuale“.

«Il compito della difesa – spiega il legale – è stato e sarà contrapporre la realtà, l’interpretazione lucida, oggettiva dei fatti e al contempo sollevare i problemi di giustizia interna al processo che sono l’unica garanzia possibile di conservazione dello stato di diritto».

«Capiamo le emozioni, le suggestioni del momento. Però a un certo punto le emozioni e le suggestioni devono cedere il passo al rispetto di quello che dice la legge e prima o poi questo avverrà» aveva dichiarato qualche settimana fa la difesa di Antonino Galatà, ex amministratore delegato di Spea (qui).

L’udienza proseguirà nel pomeriggio mentre nei prossimi giorni sono attese le repliche dei pm; a quel punto il giudice deciderà sul rinvio a giudizio.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/LUCA ZENNARO

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