Mariupol, oltre tremila le vittime

Le truppe russe hanno aperto il fuoco sui civili, diffuso un video sui social

Il comandante del distaccamento di Azov, il maggiore Denys Prokopenko, ha annunciato che il bilancio delle vittime tra i civili nella città di Mariupol ha raggiunto le tremila vittime. «Il bilancio delle vittime tra i civili cresce ogni giorno e ora supera le 3.000 persone. Ma nessuno può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti cadaveri restano insepolti per le strade. Alcune persone rimangono intrappolate sotto le macerie, sepolte vive».

Intanto gli Usa hanno inviato dei sistemi di difesa dell’era sovietica a Kiev.

A Kherson, nel sud dell’Ucraina, le truppe russe hanno aperto il fuoco sulla folla di civili che si erano radunati in una piazza cittadina per un’iniziativa a favore dell’Ucraina. In un video diffuso sui social si vedono i soldati russi iniziare a sparare e lanciare granate. Nelle proteste sono rimaste ferite almeno due persone stando a quanto riferito.

Il ministero degli Esteri ucraino inoltre ha denunciato che 2.389 bambini del Donbass occupato sono stati condotti illegalmente in Russia: «i casi di rapimento di bambini e di altri crimini commessi dagli occupanti russi contro i civili in Ucraina sono oggetto di indagine».

L’area del centro commerciale di Kiev bombardato dai russi ieri sera era un deposito di razzi, ha detto intanto il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov, per giustificare l’attacco di questa mattina.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA

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