Summit Nato, Biden: “sostegno crescente all’Ucraina”

Leader dell’Alleanza: “l’escalation di Putin è irresponsabile, il conflitto avrà conseguenze”

«Continueremo a sostenere Zelensky e il suo Governo con importanti e crescenti quantità di aiuti militari per combattere l’aggressione russa e mantenere il diritto all’auto-difesa». Ad annunciarlo è il presidente americano Joe Biden, a Bruxelles per il vertice della Nato.

Durante il summit i leader globali hanno ribadito “il sostegno al popolo ucraino e la determinazione a mettere la Russia davanti alle sue responsabilità per questa guerra brutale e l’impegno a rafforzare l’alleanza della Nato“.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio incontrerà l’omologa britannica, Liz Truss. Il bilaterale dovrebbe avvenire in giornata a Bruxelles, dove il titolare della Farnesina si trova insieme al premier.

Nel corso del vertice Nato a Bruxelles, “gli alleati hanno deciso di fornire più assistenza all’Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anticarro, difese antimissili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l’Ucraina con aiuti finanziari e umanitari“. Ad annunciarlo, al termine del summit, è stato il numero uno dell’Alleanza, Jens Stoltenberg.

Il segretario ha poi espresso “preoccupazione” sul possibile uso di armi chimiche della Russia: «vediamo che sta cercando di creare una sorta di pretesto accusando l’Ucraina, gli Usa e gli alleati della Nato prepararsi ad usare armi chimiche e biologiche e abbiamo visto prima che questo un modo di accusare gli altri è effettivamente una via per creare un pretesto per fare lo stesso loro stessi – ha detto. – Le accuse contro l’Ucraina sono assolutamente false e qualsiasi uso di armi chimiche cambia totalmente la natura del conflitto e avrà ampie conseguenze diffuse».

«Nella riunione di oggi – ha proseguito ancora, – i leader hanno riaffermato il nostro forte impegno per la politica della porta aperta della Nato, ai sensi dell’articolo 10 del Trattato di Washington. L’allargamento della Nato è stato un successo storico, diffondendo democrazia, libertà e prosperità in tutta Europa».

Nel comunicato diffuso al termine del vertice si legge che i capi di Stato e di Governo ritengono “irresponsabile e destabilizzante l’escalation retorica” del presidente russo Vladimir Putin. Secondo i leader l’attacco della Russia all’Ucraina “minaccia la sicurezza mondiale” e “l’assalto alle norme internazionali rende il mondo meno sicuro“. «Miglioreremo la nostra preparazione e prontezza per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari» – si legge ancora.

Uniti in difesa della democrazia e con il popolo dell’Ucraina“: erano state le parole di Joe Biden prima dell’incontro con i leader del mondo. «Oggi a Bruxelles sto incontrando gli alleati della Nato, i membri del G7 e il Consiglio Europeo per discutere la nostra risposta all’attacco non provocato e ingiustificato della Russia in Ucraina» – scrive su Twitter.

Nel suo incontro con Biden, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha voluto rendere omaggio “al grande coraggio del popolo ucraino e delle forze armate ucraine che combattono per la loro libertà e i loro diritti, ma anche a quelli che in Russia stanno coraggiosamente parlando contro la guerra. Sentiamo le loro voci, esse contano“.

Secondo la bozza dell’incontro del G7, inoltre, i leader sarebbero pronti a varare nuove sanzioni contro Mosca. L’incontro sarà anche un’occasione per parlare del ruolo della Cina. Secondo quanto preannunciato da un alto funzionario dell’amministrazione americana, la Nato premerà affinché Pechino “si assuma la responsabilità“.

Come da rito il vertice Nato è iniziato con la tradizionale foto di gruppo. Sono presenti i Capi di Stato, il segretario generale Jens Stoltenberg, il presidente Usa Joe Biden, quello francese Macron, il primo ministro britannico Johnson, il presidente del Consiglio italiano Draghi, il leader turco Erdogan. Manca invece il cancelliere tedesco Scholz, arrivato in ritardo a Bruxelles. 

L’Alleanza e i leader del mondo, intanto, insieme agli Stati Uniti sarebbero al lavoro sull’effetto deterrenza e su potenziali contromisure “mediche e di altro tipo” per aiutare l’Ucraina in caso di necessità, in particolar modo in caso di uso da parte della Russia di armi biologiche o nucleari. Lo riferisce Bloomberg citando un funzionario Usa.

Nell’ambito dell’incontro a Bruxelles, inoltre, gli alleati si sarebbero detti d’accordo a prorogare di un anno il mandato del segretario generale, Jens Stoltenberg. Stando a quanto riporta Sky News la decisione dovrebbe essere annunciata formalmente oggi nel corso della riunione straordinaria.

A Evere, che ospiterà il summit del G7, anche il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Oltre al leader del Giappone l’incontro riunirà al tavolo anche i capi di Stato e di Governo di Usa, Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Canada più l’Ue.

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI

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