Nuovi attacchi su Leopoli

Coprifuoco ridotto a Kiev. Respinto un gruppo di sabotatori russi sbarcati a Odessa

La Cnn riporta di nuove esplosioni vicino a Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina: nelle immagini trasmesse si vedono alte colonne di fumo.

Ammonterebbe a 200 vittime civili il bilancio dei bombardamenti sulla città di Chernihiv, ora “completamente distrutta“. A riferirlo è il sindaco, Vladyslav Atroshenko, citato dal Kyiv Independent, secondo il quale “è più facile contare le case intere che quelle distrutte“. La città è isolata isolata da giorni a causa della distruzione di un ponte stradale sul fiume Desna, “manca l’elettricità e scarseggia l’acqua corrente“.

Tra i bersagli più recenti degli attacchi c’è anche il memoriale dell’Olocausto di Drobitsky Yar alla periferia di Kharkiv. «I nazisti sono tornati. Esattamente 80 anni dopo» – scrive su Twitter il ministero della Difesa ucraino.

Il comando militare di Kiev ha deciso di ridurre il coprifuoco imposto sulla capitale ucraina (leggi qui). Ad annunciarlo è sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, che specifica il nuovo orario: dalle 20 di questa sera alle 7 di domani, ora locale.

A Odessa le forze ucraine sono riuscite a respingere un gruppo di sabotaggio e ricognizione russo che tentava di arrivare dal mare. Lo rende noto Ukrinform citando Vladislav Nazarov, un ufficiale del South Operational Command.

A Slavutych, occupata da questa mattina, le forze russe hanno liberato il sindaco, stando a quanto scrive Ukrainska Pravda.

Aumenta intanto il bilancio delle persone fuggite dal Paese dall’inizio del conflitto, quasi 3,8 milioni di persone, stando a quanto riferito dalle Nazioni Unite. Sul sito web dell’Alto Commissario per i Rifugiati (Unhcr) si legge che si tratta precisamente di 3.772.599 rifugiati, 46.793 in più rispetto a ieri. Il numero di sfollati interni, invece, ammonterebbe a quasi 6,5 milioni, con oltre 10 milioni che hanno dovuto lasciare la propria abitazione.

di: Alessia MALCAUS

FOTO: ANSA/EPA/MAXAR TECHNOLOGIE

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