Palermo dedicherà una pietra a Noemi Ocello

Sulla morte della 32enne, deceduta nel 2020 per overdose, permangono ancora diverse ombre

Mancano due mesi alla chiusura delle indagini sulla morte di Noemi Ocello, scomparsa il 5 dicembre del 2020 a Palermo, ma sul caso permangono ancora troppe ombre, anche a causa di poca collaborazione, silenzi intimoriti e spesso malafede.

Per ricordare la giovane, presumibilmente morta di overdose, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha voluto disporre la posa di una pietra in sua memoria in piazza Brunaccini, nel cuore di Ballarò: «questa pietra deve inquietare chi la vede, i mercanti di morte, i giovani che sono dentro un tunnel e che hanno diritto di sperare sia possibile uscirne» ha dichiarato.

Venerdì, in piazzetta Bagnasco nel capoluogo siciliano, sarà presentato anche il libro inchiesta Noemi Crack Bang. La banalità del Male, scritto da Victor Matteucci e Gilda Sciortino. La storia di Noemi qui si interseca con quella della mafia nigeriana che gestisce l’attività di spaccio, spesso facendo pagare le dosi con prestazioni sessuali alle donne.

«Qui visse i suoi ultimi anni Noemi Ocello nata il 20 settembre 1988 a Baida morta il 5 dicembre 2020 in Discesa delle Capre di solitudine e di indifferenza»: reciterà così la targa dedicata alla 32enne.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/FRANCESCO NUCCIO

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