La rezione era una necessità. La débâcle in Sardegna, dopo quella in Abruzzo, ha solo accelerato i tempi.
Così, nel giorno dell’analisi della sconfitta, Luigi Di Maio in conferenza stampa alla Camera lancia la sua nuova idea di partito. E con essa, le rivoluzioni che faranno cadere tre storici tabù del Movimento: il vincolo del doppio mandato, le alleanze, la struttura fluida e orizzontale.
Approfondisci: Il Secolo XIX