La soluzione della prossima settimana potrebbe essere quella di un capo del governo che avoca a sè il progetto, ne ridiscute con la Francia, lo riscrive, ma senza bloccare l’opera. Verso il sì anche ai bandi Telt
«Non possiamo bloccare un’opera come la Tav, ma indubbiamente la si può sottoporre ad una revisione e me ne occuperò personalmente». Sarebbe questa la posizione di Giuseppe Conte, di cui ha discusso negli ultimi giorni sia con gli alleati che con il suo staff. Una posizione in cui la notizia è che l’opera si farà, magari più piccola, con risparmi che potrebbero superare un miliardo di euro, con meno stazioni sul tratto italiano.
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