Il magistrato Silvia Carpanini entra nel merito delle polemiche suscitate dalla sua decisione: “Le regole del diritto sono una cosa, le emozioni dellʼopinione pubblica unʼaltra”
Dopo le polemiche suscitate dalle motivazioni alla sentenza che ha visto la condanna dell’ecuadoriano Javier Gamboa, scendere dai 30 richiesti del pm a 16 anni con le attenuanti generiche, per l’uccisione della moglie Jenny Reyes, parla il giudice che l’ha emessa, Silvia Carpanini, del tribunale di Genova. “Le regole del diritto sono una cosa, le emozioni dell’opinione pubblica un’altra”, afferma il magistrato in un’intervista a La Stampa. “Anche un assassino può fare compassione, – aggiunge. – Quella donna lo aveva umiliato più volte”.
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