Nel sangue di Imane metalli pericolosi 100 volte oltre la media

La Procura di Milano conferma l’ipotesi avvelenamento. L’autopsia sulla giovane sarà eseguita con gli scafandri

Il procuratore Francesco Greco snocciola i dati che confermano l’ipotesi: la presenza di un’elevata percentuale di metalli pericolosi. Ben cento volte più della media. «L’antimonio nel suo sangue, già lavato da diverse trasfusioni – precisa – , ha dato il risultato di 3 e invece il range della tollerabilità è tra lo 0,2 e 0,22. Anche il cadmio urinario è stato rilevato al livello di 7, mentre la normalità è fino allo 0,3. E ancora: è stata riscontrata la presenza di molibdeno, cobalto, cromo urinario (7,4 mg/litro contro il massimo dello 0,6 tollerato) e cromo del sangue (2,6 mg/litro contro il livello normale che si ferma a 0,5)». Ma queste sostanze sono radioattive? «Non lo sappiamo con certezza perché non conosciamo gli isotopi» specifica il pm Luca Gaglio.

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