Roma: De Rossi, il timore di finire come l’amico Totti

Da una parte la voglia di continuare a giocare con la Roma; dall’altra la decisione di non rinnovargli il contratto, con il club pronto a far restare De Rossi in azienda (cit. Fienga) ma con mansioni inedite. Tutte fuori dal campo

Non si è arrivati ad un accordo perché Daniele vuole continuare a fare il calciatore («Ma loro non hanno voluto»), anche lontano dalla Capitale e forse nel nostro campionato (occhio all’estero, cioè Usa), e pure perché – analizzando il suo virgolettato – non condivide la gestione della Roma attuale. Da qui il suo “no” all’offerta formulatagli dal ceo Fienga di restare/entrare nei quadri societari.

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