Di Maio punta su Dibba e rilancia: “Se condannato, Rixi deve lasciare”

Di Battista potrebbe diventare membro della nuova segreteria politica che ha in mente il leader dei Cinque Stelle. Il capo politico in una riunione ha chiesto ai suoi se staccare la spina: tutti i presenti avrebbero risposto di no

L’eterno ritorno di Alessandro Di Battista si materializza per la seconda volta in cinque mesi. Appare al ministero dello Sviluppo economico (strano contesto per vertici e conferenze stampa di partito) ed è subito ressa di telecamere e taccuini. Niente più India, niente più Congo, come pure ipotizzò qualche giornale, niente più trucioli da falegname, niente più lunghi reportage. Il Terzo Mondo può attendere: eternamente in cerca di una lotta, Di Battista si farà bastare la giungla della Terza Repubblica e lo stipendio che lo potrebbe attendere da membro della nuova segreteria politica che ha in mente Luigi Di Maio.

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