Produzione di alimenti (e non solo) per vegani e vegetariani, nel segno di una filosofia chiara e rispettosa di queste scelte di vita
Sophia Somaschi c.e.o. di V Label Italia è stata ospite della nostra trasmissione Pole Position, in cui Ilenia De Sena l’ha intervistata a proposito della loro storia e dei loro prodotti.
L’associazione Vegetariana Italiana è nata nel 1952, nel 1977 crea il marchio V Label che oggi è il marchio di punta dell’azienda.
Negli anni ci sono stati moltissimi cambiamenti, i consumatori cercano prodotti più salutari, sostenibili, etici, non necessariamente solo vegetariani e vegani, che hanno esigenze che devono essere rispettate: i prodotti a marchio V Label sono una garanzia in tal senso.
Prodotti principalmente alimentari, ma anche cosmetico e tessile. Ci sono molti alimenti che sembrano vegetariani e vegani ma non lo sono, quindi per scegliere bisogna saper leggere bene le etichette, ma a volte non basta: per esempio molti vini non sono vegani ma non c’è un’indicazione chiara se non un identificativo come può essere V Label.
V Label mette al primo posto il consumatore, una particolare attenzione alla scelta di vita di vegetariani e vegani.
I prodotti si trovano praticamente ovunque, dalla g.d.o. fino alla vendita diretta produttore-consumatore.
Il marchio è internazionale, oggi è registrato in oltre 70 paesi al mondo e dall’Italia si occupano del mercato cinese, americano e sud coreano.
I criteri sono uguali in tutti i paesi però cercano di adattarsi alle esigenze del consumatore locale perchè dipende molto dalle tradizioni e dalla cultura.
Le tipologie di controllo che vengono condotte sui prodotti, non sono un’autodichiarazione ma una verifica documentale e in caso di criticità coinvolgono un ente terzo, CSQ, che è fondamentale perchè mandano degli ispettori sul sito produttivo a verificare che tutto sia in linea coi loro criteri.
Alla V Label rimangono sempre aggiornati e al passo con le nuove tecnologie alimentari, l’obiettivo è essere sempre più internazionali e presenti nel mondo.
Il loro motto è: “aiutare le persone a effettuare il cambiamento a cui sono inclini, rispettando qualsiasi forma di vita”.
Per rivedere l’intervista integrale: