Sapere e assemblare per saper assemblare

Il gioco di parole scelto come pay-off dalla Vaccari Mauro fa subito presagire quale sia il punto di forza di questa azienda emiliana. Ecco la loro intervista esclusiva a Business24

Nicola Vaccari e Barbara Vaccari, sono saliti in macchina dalla loro Molinella – Comune di appena 15mila abitanti all’estremità nord-orientale di Bologna – con una certa spensieratezza, per recarsi nei nostri studi televisivi di Genova, dove dovevano tenere un’intervista col nostro Direttore, Matteo Valléro, per la trasmissione Top Secret, andata poi in onda il 15 Luglio alle 20:30 su Sky – canale 821. I due fratelli sono persone di una grande umiltà e semplicità, come la gente della terra emiliana da cui provengono, e con lo stesso spirito hanno affrontato questa intervista.

In un primo momento la spensieratezza ha lasciato posto all’agitazione, come capita a chiunque non sia abituato alle telecamere, ma poi, messi a loro agio dal direttore, hanno iniziato a raccontare la loro storia, e il segreto che sta dietro al loro successo.

L’azienda ha mantenuto il nome del padre – Mauro, appunto –  proprio per mantenere la tradizione dell’azienda, portata avanti tra le varie vicissitudini. Nel ’79 il padre apre un’officina di meccanica, facendo portoni, cancelli, inferriate, poi negli anni la ditta si è evoluta in tutt’altro, hanno inserito gli assemblaggi meccanici, e l’attività di consulenza per i clienti, il loro attuale cavallo di battaglia.

Nel 1992 entra in azienda Barbara, con Nicola si sono suddivisi i compiti. Negli anni successivi è entrato anche il fratello più piccolo e da lì hanno portato l’azienda al traguardo a cui è arrivata oggi.

Vaccari Mauro è un’azienda di servizi che aiuta il cliente a sviluppare il suo prodotto, per far sì che il suo prodotto sia anche il loro: per fare questo mettono a disposizione manodopera specializzata.

Le aziende, che arrivano a loro grazie al passaparola dato dalla soddisfazione del cliente, si rivolgono a loro perchè esternalizzando si ottimizzano i costi. Il problema della manodopera è che ha dei costi variabili e molto alti, affidandola a loro si fissano questi costi, sfruttando peraltro il loro know-how.

I loro clienti esportano in tutto il mondo, di conseguenza è come se indirettamente anche loro lavorassero a livello internazionale. I mercati sono l’automotive, l’illuminotecnica, la serramentistica, il vending, il farmaceutico, quindi mondi completamente differenti, mentre il loro mercato diretto è esclusivamente italiano.

L’approccio è molto orientato al problem-solving: spesso vengono contattati per risolvere un problema di produzione, ma loro cercano sempre di capire a fondo il processo produttivo, il che sfocia quasi sempre in una proposta di miglioramento di processo o anche di prodotto. Questo modo di fare il più delle volte viene apprezzato, a volte meno, perchè c’è chi ha la sensazione che gli si voglia insegnare un mestiere, ma non è assolutamente così, e quindi loro vanno avanti per la loro strada col loro metodo.

Vaccari Mauro applica un vero made in italy: caso emblematico un contatto di un loro cliente che ha portato un suo cliente cinese per fare montaggio in Italia, perchè avevano bisogno di fare assemblaggio con montatori meccanici italiani!

L’intenzione di Barbara, e non solo, è di portare l’azienda al di là della famiglia. Sono un’azienda familiare, è vero, ma proprio per mantenere il nome e resistere al mercato attuale vogliono crescere, trovando anche dei partner esterni. Così negli ultimi due anni hanno rivoluzionato l’azienda, mettendola sottosopra: è un lavoro lungo e faticoso, ma stanno ottenendo dei buoni risultati.

La Vaccari è iscritta a confindustria, a testimoniare che la collaborazione tra aziende è fondamentale: avere più risorse ad un costo minore, è un po’ come remare in due nella stessa direzione!

A proposito di industria, sono protagonisti anche con “industria 4.0”, che prima che essere un progetto è un modo di vivere l’azienda, come spiega Nicola, bisogna crederci, è una bella opportunità, dà una mano a rendere oggettivi i dati e non soggettivi. Anche grazie a industria 4.0 riescono sempre a dare assistenza post vendita e supporto al cliente, fino a quando il prodotto arriva a destinazione finale, che nella maggior parte dei casi arriva al cliente diretto.

Una parola chiave per loro è resilienza. In ogni difficoltà, racconta Barbara, c’è sempre una soluzione per migliorarsi, il che è anche collegato all’immagine della fenice, a lei molto cara, un animale che risorge sempre dalle proprie ceneri, come hanno fatto loro molte volte nel corso degli anni durante le crisi…

Valléro chiede se c’è un insegnamento che hanno appreso da loro padre. Sì, è quello di non abbattersi mai da nessun “disastro”, perchè ogni volta c’è la possibilità per trovare un domani migliore, risponde Nicola.

E allora, ecco che si arriva al momento più atteso dal pubblico televisivo di Business24: il loro segreto del successo… Che, in questo caso, è il team; nel loro settore non è solo importante, è importantissimo, bisogna dare ascolto ai propri collaboratori, bisogna riuscire a convincerli che il proprio progetto è il progetto giusto, che il bene che si fa non lo si fa solo per sè stessi ma per tutti. Oggi sono quasi 40 persone che per loro sono come una grande famiglia: Nicola non si alzerebbe mai la mattina pensando di fare qualcosa contro la sua famiglia!

Anche Barbara è d’accordo nell’individuare nel team il loro “top secret”… tra di loro, come fratelli, è difficile mantenere questa sintonia, ma in azienda sono semplicemente due colleghi: la loro fortuna è avere della brave persone a lavorare con loro.

Per rivedere l’intervista integrale alla Vaccari Mauro:

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