E’ come in quei film di fantascienza di serie B, in cui ignari esseri umani vengono brutalmente uccisi e sostituiti con delle copie perfette ma svuotate di ogni umanità, ai comandi di un’entità superiore e malvagia.
E’ la sensazione che avrebbe chiunque nel guardare i protagonisti di questa crisi #politica.
Ho immaginato un italiano qualsiasi che si fosse staccato da giornali, internet e tv per un po’ di relax e li avesse ripresi in mano solo adesso, per scoprire con sommo stupore questa trama diventare realtà.
Il #DiMaio ribelle, ammansito, quasi annichilito anche nello sguardo, il #Conte pacato, improvvisamente rissoso, #Renzi anti-Grillo, innamorato perso dei #5stelle, #Zingaretti… va be’ quello è sempre uguale!
Sembra proprio che li abbiano rimpiazzati con delle “#Barbie”, che ogni 7 giorni devono recarsi alla casa madre, a #Bruxelles, per farsi ricaricare le pile, per farsi dare la corda.
E ricevere nuovi ordini, per riportarli in patria ed eseguirli.
Anche #Berlusconi è un po’ cambiato se ci fate caso, tanto sotto il cerone si nota poco, ma adesso le sue televisioni danno poco spazio a #Salvini, quando non lo sminuiscono.
Alla “fabbrica” si sono accorti che #Gentiloni è difettoso, bastava capirlo dallo sguardo, così gli hanno appuntato sul petto medaglie di cioccolata, e lo hanno affiancato da un badante, tale #Dombrovskis, vecchia conoscenza degli eurofanatici. Così il babbione non farà errori, sai com’è.
Tutti guerriglieri fino all’altro giorno e ora sono convinti che la causa del nostro male, l’Unione Europea, sia la medicina per il male stesso. Sono diventati omeopati?
O forse, più che la trama di una pellicola da cineclub di periferia, è l’amara realtà, a cui potremmo dare un titolo da campione d’incassi: “I PARACULI”.
Matteo Valléro – Direttore Mercurio