BANCHE… A SPESE NOSTRE!

Il prezzo del salvataggio dell’ #Euro “a ogni costo” (“whatever it takes”)? Lo pagheremo noi

Eh sì, cari c*glionazzi (perché è così che vi vedono le banche), i #tassi negativi imposti dalla #BCE di Mario #Draghi (ora della Lagarde), che gravano sulle #banche, saranno girati dalle stesse sui propri correntisti.
A dare il via alle danze, in Italia – poiché in altri paesi la musica è già iniziata – sarà #Unicredit.

Mustier, amministratore di questa grande #banca internazionale, ha dichiarato ieri che, a partire dal 2020, e SOLO ai correntisti “da non meno” di 100mila euro, sarà applicato un costo dello 0,5%. Tenendo in considerazione che un conto corrente rende, se va bene, lo 0,3% all’anno, vorrà dire che tenere i soldi sul conto sarà un passivo.

Be’, SOLO per quelli che abbiano non meno di 100mila euro! Allora è tutto a posto, ci mancherebbe, scusate il disturbo!

Per carità qualcuno di voi penserà: «averceli 100mila euro sul conto». Capisco. Però, parliamoci chiaro: non si sta discutendo di miliardari, ma della maggior parte delle persone medie.
Per non aggiungere che questo è solo l’inizio, poi state tranquilli che abbasseranno la mira.

Basta cambiare banca! Certo, è quello che faranno in molti. Solo che vi assicuro che da qui al 2020 tanti istituti si adegueranno a questa politica, quindi, a meno che non vogliate affidarvi a qualche banchetta di serie B, mi sa che dovunque sbatterete la testa incapperete nello stesso problema.

Si tratta davvero di un bell’ #esproprio proletario, anzi… #capitalista!
La classe media dovrà pagare i #mutui dei meno abbienti, che, invero, beneficiano dei tassi sotto terra.

L’unica soluzione sarà quella di comprendere, finalmente, che i soldini sul conto non vanno lasciati, ma vanno investiti. Anche se, ovviamente, non tutti hanno questa mentalità, soprattutto le persone più anziane, che, loro malgrado, saranno ancora una volta vittime dell’avidità di banchieri ed #Europa, che, come sempre, per salvare sé stessi, affossano noi.

Matteo Valléro – direttore Business24 e Mercurio news

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