Trent’anni fa quel crollo che segnò la vera fine della seconda guerra mondiale. La ritrovata libertà aprì la prospettiva di allargamento dell’Unione verso Est
Le conseguenze della seconda guerra mondiale erano finalmente finite, con grande entusiasmo e commozione degli abitanti delle due Berlino che tornavano ad abbracciarsi, ma il futuro era ancora incerto. Sullo sfondo rimaneva la preoccupazione dell’ennesima possibilità di una repressione con i soliti carri armati dall’Est.
L’unica prospettiva concreta che iniziava a delinearsi era di incominciare a costruire la pace e, con essa, un’Europa libera più grande che comprendesse anche i paesi dell’Est. Un’utopia che, pur con tante difficoltà, ha fatto, in trent’anni, molti passi in avanti.
IL COMMENTO DI MERCURIO: Un avvenimento fondamentale che ha cambiato la storia d’Europa. Ma il “dopo” non è stato tutto rose e fiori, come la costituzione forzata della “nuova” unità europea.
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