E ora Meloni e Berlusconi chiedono alla Lega più gioco di squadra

Salvini va avanti per la sua strada e non si pente delle mosse fatte in Emilia Romagna. La strategia dell’uomo solo al comando piace però sempre meno ai suoi alleati

Puntare a rafforzare ancora di più il consenso nelle regioni, continuando a girare per i territori e preparare le prossime amministrative o tentare la spallata al governo, sfruttando magari le fibrillazioni post-voto dei Cinque stelle? La Lega è ad un bivio. Tra la piazza e il palazzo. Tra la strategia – sottolinea un esponente di peso del partito – di preparare il futuro consolidando il gradimento a livello regionale e quella di preparare la battaglia per arrivare ad una mozione di sfiducia all’esecutivo. Perché un senatore della Lega spiega che una decina di pentastellati a palazzo Madama sarebbero pronti ad uscire e alcuni di loro ad entrare nel gruppo, se avessero delle garanzie di essere eletti.

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