Il fair play di Melania alla Convention repubblicana

Il discorso della First lady alla convention repubblicana: “Non attacco i democratici per non dividere il Paese” e invita i manifestanti a fermare la “violenza in nome della giustizia”

Il ricordo commosso dell’incontro con un bimbo in attesa di trapianto al Bambino Gesù. Pompeo parla da Gerusalemme, la Camera apre una indagine. Il segretario di Stato: “L’America e il mondo sono più sicuri”. Melania Trump si erge a star indiscussa della seconda giornata della convention repubblicana e dà un tocco di delicatezza alla campagna di rielezione di Donald Trump con un discorso a lungo applaudito dal marito in lacrime. Donne, pari opportunità, il benessere dei bambini e degli adolescenti e il ricordo commosso di un bimbo in attesa di trapianto incontrato durante una visita all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Ma anche finale con una riflessione sui “disordini razziali”, una “dura realtà”, ha ammonito, esortando gli americani a “ricordarci che siamo l’unica comunità formata da più religioni, razze etnia, la nostra storia che rende il nostro Paese forte”. E nonostante questo “abbiamo ancora tanto da imparare”, ha ammesso la First lady che a chiusura del suo intervento ha sottolineato di non voler “usare questo tempo per attaccare gli altri”, gli avversari politici, “per non dividere il Paese”.

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