Il decreto sarà firmato tra martedì e mercoledì, il Paese è diviso in tre. Più rigore dappertutto, ma possibili altri due livelli nelle singole regioni. Speranza vuole subito le zone rosse, ma i governatori protestano. Anche la Liguria potrebbe avere limiti rafforzati. Toti: siamo borderline
Quando Giuseppe Conte davanti ai deputati e in diretta tv ha detto agli italiani che il coprifuoco scatterà «in tarda serata», ha reso pubblico il braccio di ferro sul nuovo Dpcm. Il decreto con le regole per contenere la corsa del Covid-19 non è ancora pronto, doveva arrivare ieri sera e invece sarà firmato dal presidente del Consiglio tra martedì e mercoledì: quando lo scontro tra i partiti e con le Regioni si sarà placato e gli ultimi dilemmi saranno stati risolti. Il primo riguarda proprio il coprifuoco, l’orario cioè oltre il quale si fermano le attività e le persone devono tornare a casa. Conte non lo voleva affatto, perché «contrario a imporre forzature non necessarie» che limitino troppo le libertà dei cittadini. Alcune regioni, tra cui Lombardia, Campania e Puglia, chiedevano di far scattare la stretta alle 18. Il Pd, con Dario Franceschini e Francesco Boccia e con il sostegno di Roberto Speranza, si è battuto per non andare oltre le 20. Anche Nicola Zingaretti pensa che decretare il «tutti a casa» per l’Italia intera aiuterebbe a frenare i contagi e renderebbe più agevoli i controlli delle forze dell’ordine. Ma la renziana Teresa Bellanova, capo delegazione di Italia viva, in tandem con Conte ha provato a depotenziare la misura, proponendo di farla slittare alle 23 e facendo arrabbiare i dem: «Alle undici il coprifuoco non serve più a niente». La norma più forte e simbolica del Dpcm ha quindi «ballato» per tutto il giorno. A notte era ancora fissata alle 21, ma oggi chissà, la giornata è lunga e la lancetta di Palazzo Chigi potrebbe fermarsi sulle 22. I governatori, che hanno dato battaglia per avere più autonomia sulle restrizioni, ora vogliono che sia il governo a imporre misure uguali per tutti. «De Luca — ironizza un dem — vuole i carri armati per tenere la gente in casa».
Approfondisci: Corriere della Sera