Male la Ferrari, classificata in settima e decima posizione

A dominare le prove libere del GP in Arabia Saudita è la Mercedes. Il tempo migliore è stato registrato da Hamilton (1’29″018), seguito dal compagno di quadra Valtteri Bottas, indietro di una manciata di millesimi (1’29”079). Seguono, in ordine, il francese Pierre Gasly con la sua AlphaTauri e Max Verstappen.

Meno bene per le Ferrari, che chiudono con Sainz e Leclerc rispettivamente settimo e decimo. Il pilota monegasco, nella scuderia del cavallino dal 2019, ha avuto un incidente negli ultimi istanti delle prove e ha riportato diversi danni all’auto.

Quello di Jedda è il circuito cittadino più veloce al mondo e ospita per la prima volta un Mondiale di F1. Anche per questo i piloti e le scuderie hanno sfruttato al massimo le prove libere per testare il tracciato, studiando il bilanciamento della vettura, i carichi di carburante e gli pneumatici.

A richiedere i maggiori aggiustamenti l’elevata aderenza del terreno: «la maggior parte dei piloti è rimasta sorpresa da quanto grip fosse presente fin dall’inizio della giornata» ha commentato il responsabile F1 e Car Racing Pirelli Mario Isola.

Complici di queste condizioni anche la pulizia con acqua ad alta pressione e un clima caldo e asciutto (29 gradi di temperatura dell’aria e 30 del terreno). Al termine delle prove, i team si sono dimostrati “fiduciosi sulle mescole hard e medium“, meno sulle soft.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA