Regioni: è ora di semplificare

I governatori avanzeranno al Governo una serie di proposte, dai mezzi di trasporto all’abbandono dei colori. Sileri: “le regole verranno modificate e alleggerite molto presto”

I governatori sono in piena linea nel dibattito sulle nuove restrizioni imposte dal Governo per la pandemia. Due sono i pilastri che guidano le proposte delle Regioni: semplificazione delle procedure e alleggerimento delle limitazioni. Vediamo quali sono le misure sul tavolo della Conferenza delle Regioni, mentre il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri ha già annunciato che “le regole verranno modificate e alleggerite molto presto“.

Già ieri (lo avevamo visto qui), i governatori tornavano a chiedere l’aumento della capienza dei mezzi del trasporto pubblico locale dal 50% all’80% anche in zona arancione. Una misura necessaria per garantire gli spostamenti a studenti e lavoratori, vista la riapertura delle scuole in presenza e il ricorso ancora limitato allo smart working.

A proposito di zone, i governatori auspicano in realtà il superamento del sistema dei colori, ormai vigente da un anno e “obsoleto” in concomitanza con le nuove limitazioni. La confusione nasce anche nel momento in cui alcune limitazioni disposte dai colori vengono “annullate” dal possesso del Super Green Pass, rendendo di fatto poco effettivo il sistema.

Vi sono poi le regole sulla quarantena. Le Regioni chiedono soprattutto di rivedere le regole per vaccinati e asintomatici. La proposta al Governo, che ha appena modificato le regole in base alla somministrazione o meno della terza dose imponendo l’autosorveglianza, è di ridurre a cinque giorni o addirittura eliminare del tutto il periodo di isolamento per i positivi asintomatici con dose booster.

Un appello rilanciato anche dal presidente lombardo; Attilio Fontana ha annunciato che “in sede di Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni, stiamo chiedendo al Governo una semplificazione, soprattutto per asintomatici con ciclo vaccinale completo“.

Il Lazio propone poi di non sospendere il pass ai positivi asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster; si chiede poi di eliminare l’obbligo del tampone al termine dell’autosorveglianza di cinque giorni imposta a chi ha avuto un contatto stretto con un positivo. «Il carico delle strutture sanitarie va alleggerito, anche rispetto alla gestione di una mole imponente di tamponi» ha detto in tal proposito Stefano Bonaccini.

Proprio nella sua Regione, in Emilia-Romagna, dalla prossima settimana si sperimenterà l’autotesting: un soggetto vaccinato positivo potrà “autodenunciarsi” su un portale ad hoc e far così partire da subito il periodo di isolamento, senza dilungare i tempi attendendo il riscontro dell’Asl.

Insieme al collega toscano, Bonaccini solleva infine il tema dei risarcimenti. «Avevamo chiesto due miliardi, conti alla mano, e ce ne danno un terzo». Giani rincara la dose, precisando che “nel 2021 l’apparato Covid ha significato per la Toscana 600 milioni“, contro i 42 ricevuto dallo Stato, ma è necessario avere “tutta la tranquillità possibile per spendere il necessario e affrontare l’emergenza del Paese“.

di: Marianna MANCINI

FOTO: PIXABAY

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