
I due giovani avvicinavano le vittime facendosi consegnare denaro, gioielli e altri effetti personali
I rapper Baby Gang e Neima Ezza sono stati arrestati insieme a un diciottenne con l’accusa di aver commesso quattro rapine ai danni di alcuni giovani di Milano e Vignate. Il provvedimento dispone la misura cautelare in carcere nei confronti di Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang, mentre per Neima Ezza sono stati disposti i domiciliari.
I militari della Compagnia Carabinieri di Pioltello e dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Milano hanno ricostruito la dinamica dei furti: i due rapper avvicinavano le vittime facendosi consegnare denaro, gioielli e altri effetti personali. In tre casi le vittime sono state bloccate e colpite con pugni al petto e schiaffi prima di essere derubate delle rispettive collanine d’oro. A Vignate, invece due persone erano state avvicinate da due giovani, di cui uno armato, che hanno rubato loro denaro, auricolari e le chiavi dell’auto.
Sono in corso ulteriori accertamenti per l’individuazione di eventuali complici e per valutare il coinvolgimento degli indagati in episodi analoghi accaduti nell’area metropolitana del capoluogo lombardo.
Per il ventenne Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang, già protagonista di diversi fatti di cronaca e destinatario di numerosi provvedimenti giudiziari, la Questura di Sondrio aveva chiesto l’applicazione di una misura di “sorveglianza speciale” per due anni. Nelle oltre 300 pagine di atti in cui vengono riportate tutte le varie accuse a carico del 20enne, è scritto che Baby Gang – arrestato e portato in carcere – è “un rapper molto seguito dai giovani sui vari social network e ha utilizzato la sua influenza per promuovere in zone aperte al pubblico delle riunioni non autorizzate che sono sfociate in scontri con le forze dell’ordine, creando in tal modo situazioni di serio pericolo per la sicurezza”.
Il 10 aprile dello scorso anno i due rapper avevano radunato tramite social circa 300 giovani per registrare un video musicale. Tra il 2020 e il 2021a Baby Gang sono stati contestati i reati di diffamazione e violazione della proprietà intellettuale, istigazione a delinquere, porto abusivo di armi, vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e delle forze armate, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Ha, inoltre, ricevuto fogli di via da Lecco, Milano, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY