Spacciavano durante il lockdown, 15 fermi

6 persone sono in carcere, tre ai domiciliari, due con obbligo di dimora e due con il divieto di dimora

Nella notte sono state eseguite 15 misure cautelari ai danni di altrettante persone accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Di queste, 6 sono finite in carcere, tre ai domiciliari, due hanno avuto l’obbligo di dimora e due il divieto di dimora.

Le indagini hanno preso il via nel 2020, in pieno lockdown, quando gli indagati effettuavano consegne a domicilio per arginare il problema della quarantena, usando nomi in codici per definire la droga, come “panini” al posto di “dosi” e “cerchi” al posto di “cocaina”, oppure prodotti da bar come cappuccino, caffè e granite per indicare qualche altra sostanza.

Il guadagno dello spaccio arrivava a 3.500 euro ogni due giorni. 9 dei fermati percepivano il reddito di cittadinanza.

di: Micaela FERRARO

FOTO: ANSA

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