Cremlino: “Putin è disposto a negoziare”

Il portavoce del Cremlino Peskov ha dichiarato che il Presidente russo “ha sempre chiesto negoziati e diplomazia”. Il capo del pentagono Llyod Austin da martedì sarà in Europa: visiterà Belgio, Polonia e Lituania. Per Guteress il prezzo di un conflitto sarebbe “troppo alto da contemplare”

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin è “disposto a negoziare”. «Prima di tutto, il presidente Putin ha sempre chiesto negoziati e diplomazia – ha detto Peskov alla CNN – e in realtà, ha avviato la questione delle garanzie di sicurezza per la Federazione Russa. E l’Ucraina è solo una parte del problema, è una parte del più grande problema delle garanzie di sicurezza per la Russia e ovviamente il presidente Putin è disposto a negoziare».

Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, sarà da martedì in visita in Europa, in particolare a Bruxelles, in Polonia e in Lituania. Lo ha annunciato il portavoce della Difesa Usa John Kirby.

In Belgio, Austin “discuterà del potenziamento militare della Russia dentro e intorno all’Ucraina”, con gli altri ministri della Difesa della Nato. Il segretario incontrerà inoltre gli alti vertici militari e di governo in Belgio, Polonia e Lituania.

Gli Stati Uniti non credono che il presidente russo Vladimir Putin abbia preso la decisione finale sul possibile attacco all’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby in conferenza stampa.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterrese ha affermato, dopo due telefonate con i Minsitri degli Esteri russo e ucraino, che il prezzo di un eventuale conflitto militare “sarebbe troppo alto da contemplare”.

«Questa ipotesi non si può neanche prendere in considerazione – ha proseguito – Il mio messaggio è chiaro: non c’è nessuna alternativa alla diplomazia. Non c’è spazio per retorica incendiaria» ha quindi concluso, invitando a intensificare gli sforzi per una “soluzione pacifica”.

Il portavoce del dipartimento di Stato Usa Ned Price in conferenza stampa ha dichiarato: «non abbiamo visto nulla che assomigli a una de-escalation, non abbiamo dalla Russia nessun segnale di questo tipo».

Il presidente ucraina Volodymyr Zelensky è stato informato che l’attacco russo scatterà mercoledì 16 febbraio. Lo riferisce la CNN.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha annunciato lo spostamento temporaneo di tutta l’ambasciata americana da Kiev a Leopoli.

Il premier britannico, Boris Johnson e il presidente Usa Joe Biden, hanno concordato sul fatto che “resta un’opportunità” per risolvere la crisi in Ucraina “con la diplomazia”.

Lo ha reso noto Downing Street dopo la telefonata tra i due leader. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Pentagono che ha fatto sapere di non credere “che Vladimir Putin abbia già preso una decisione finale” sull’eventuale attacco contro l’Ucraina.

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio potrebbe volare in settimana a Mosca per incontrare il suo omologo russo Lavrov.

Intanto, domani Di Maio è atteso a Kiev.

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/PA/PAVEL BEDNYAKOV/KREMLIN POOL/SPUTNIK MANDATORY CREDIT

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