Omicidio Agitu, 20 anni all’assassino

Suleiman Adams è reo confesso della morte dell’allevatrice fuggita dall’Etiopia, avvenuta il 28 dicembre 2020

Il gup di Trento Enrico Borrelli ha condannato Suleiman Adams a 20 anni di reclusione. Il 31enne del Ghana è reo confesso dell’omicidio e della violenza sessuale di Agitu Ideo Gudeta, l’allevatrice di capre etiope uccisa a Frassilongo il 28 dicembre del 2020.

Il magistrato ha inoltre disposto il versamento di 50 mila euro alle parti civili, ovvero i fratelli e le sorelle della vittima, l’interdizione in modo perpetuo dai pubblici uffici, libertà vigilata per tre anni ed espulsione a pena espiata.

Il pm Giovanni Benelli aveva chiesto 19 anni e quattro mesi, il massimo della pena consentita dal rito abbreviato, richiesta per i reati contestati.

«Siamo soddisfatti della sentenza. È una soddisfazione giuridica, nulla potrà ripagare la tragedia. Agitu, una donna che per tutta la nostra comunità è stata vero esempio di integrazione, di riscatto personale, anche legato al dolente vissuto di rifugiata. Un esempio di coraggio e forza interiore. Un simbolo di laica e moderna emancipazione. Proprio per questo il suo omicidio, che nel movente sessuale vede la sua terribile genesi, è stato per tutta la comunità trentina ragione di autentica compartecipata sofferenza» – è il commento dell’avvocato Andrea De Bertolini che con i colleghi Elena Biaggioni e Giovanni Guarini hanno rappresentato i familiari della vittima.

Adams era un collaboratore di Agitu ed è al momento in carcere. L’allevatrice era sfuggita dalle persecuzioni in Etiopia e si era stanziata in Trentino dove era diventata un simbolo della moderna emancipazione.

di: Marianna MANCINI

FOTO: ANSA/FACEBOOK AZIENDA AGRICOLA LA CAPRA FELICE

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