
Una ricerca su oltre tre mila persone dimostra che anche la moda incide sul benessere
Il 20 marzo è la Giornata Internazionale della Felicità, per questa occasione l’Osservatorio QVC ha condotto la ricerca Dopamine Dressing. I Paesi in cui è stata condotta l’indagine sono Italia, Germania e USA, l’intento è quello di scoprire se i colori degli abiti indossati possono influenzare l’umore.
I risultati sono stati coerenti per tutto il campione: colori vivaci, fantasie particolari, tagli eccentrici sono strettamente legati a un’attitudine positiva. Chi ha voglia di farsi notare sceglie un capo con le tinte accese per accrescere la propria autostima: blu elettrico, verde, rosso e giallo sono i colori preferiti.
Per quanto riguarda il campione italiano il 70% ha indossato consapevolmente alcuni capi per sentirsi meglio, il 40% ama ricami, paillettes, bottoni e glitter per migliorare l’umore. Colori come nero, blu scuro o grigio sono scelti dal 50% del campione sono quelli perfetti per le giornate malinconiche.
Sciarpe e foulard sono gli accessori preferiti per migliorare l’umore del campione italiano e di quello tedesco. Una tendenza internazionalmente riconosciuta come promotrice di buonumore è quella della moda unisex.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY