Auto sulla folla in Belgio: alla guida due italiani

Tra le vittime ci sarebbero tre campani. Il bilancio è di 7 morti e 27 feriti

Sono originari di Aragona, in provincia di Agrigento, i due cugini arrestati per aver investito e ucciso 7 persone e ferito altri 27 passanti durante la festa di Carnevale a La Louviere in Belgio. Tra le vittime ci sarebbero tre campani (leggi qui).

«Una notizia sconvolgente che colpisce la nostra comunità e l’intera Irpinia» è il commento di Nadia Manganaro, sindaca di Volturara irpina (Avellino) esprime solidarietà e cordoglio ai familiari di Michelina I., Mario C. e Salvatore I., originari del piccolo comune in provincia di Avellino.

Anche il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, esprime solidarietà: «il giorno dei funerali metteremo bandiere a mezz’asta e proclameremo il lutto cittadino». Le cittadine, infatti, sono gemellate dal 2010.

«Sono molto addolorato per quanto accaduto, in quel paese vivono migliaia di siciliani e il loro dolore è il nostro dolore. Esprimo tutta la mia vicinanza al sindaco di La Louvière e a tutta la comunità siciliana in Belgio» ha dichiarato Pendolino.

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine ma fin da subito è stata esclusa al pista terroristica. Il pubblico ministero Damien Verheyen ha affermato: «non c’è alcun elemento nell’indagine che mi faccia pensare a motivazioni legate al terrorismo».

L’ufficio del pm ha anche smentito le notizie che erano state riportate dai media secondo le quali l’incidente sarebbe stato causato dall’inseguimento dell’auto da parte della polizia.

Il re Filippo e il primo ministro Alexander De Croo sono stati sul posto per incontrare le famiglie delle vittime. La ministra dell’Interno belga Annelies Verlinden ha dichiarato: «quella che avrebbe dovuto essere una grande festa si è trasformata in tragedia».

di: Francesca LASI

FOTO: ANSA/EPA/JULIEN WARNAND

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