Zelensky: sì a incontro con Putin il prima possibile

La Russia chiede la resa, l’Ucraina teme il massacro

Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la distruzione dell’esercito ucraino che sta difendendo Mariupol porrà “fine ai negoziati con la Russia“. Zelensky aveva, in precedenza, affermato che delle trattative sulla città di Mariupol fossero in corso. Il problema per il presidente ucraino starebbe nel fatto che la Russia chiede la resa, ma l’Ucraina teme un massacro di soldati se consegnassero le armi.

Zelensky ha dichiarato di essere disponibile per incontrare “il prima possibile” il presidente Putin, dato che “non credo che un solo incontro basterà“. “Non credo sia possibile incontrarsi una volta e concordare su tutto perché ci sono ancora molte questioni aperte“, ha dichiarato nel corso di un’intervista il presidente ucraino. Zelensky, e ha aggiunto: “non so ancora per quali questioni i russi sceglieranno la nostra opzione e per quali noi sceglieremo la loro opzione“.

Sarebbe “scomparso” dopo un colloqui con alcuni agenti dell’FSB (servizi intelligence russi) il vicecomandante delle milizie separatiste filorusse dell’autoproclamata repubblica di Donetsk (nel Donbass) Eduard Basurin. Si ipotizza possa essere stato arrestato o sequestrato perché avrebbe rivelato piani russi di usare armi chimiche a Mariupol, facendosi intercettare dall’intelligence ucraina. Già il 12 aprile Basurin aveva minacciato l’uso di armi chimiche per “stanare” i combattenti ucraini.

Secondo quanto riportato dall’unico premier occidentale ad aver incontrato il presidente russo, Putin “ritiene di stare vincendo la guerra“. Lo ha dichiarato alla Nbc il cancelliere austriaco Karl Nehammer. “Credo ora sia nella sua logica di guerra, sai? Crede che la guerra fosse necessaria per garantire sicurezza alla Federazione Russa“, ha dichiarato Nehammer, “non ha fiducia nella comunità internazionale. Accusa gli ucraini di genocidi nella regione del Donbass. Quindi, essendo ora nel suo mondo, ritiene di stare vincendo la guerra“.

Boris Johnson ha avuto un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky durante il quale ha espresso la convinzione che “Kiev prevarrà e Putin fallirà“. Secondo il portavoce di Downing Street “il primo ministro ha reso omaggio al coraggio delle forze ucraine che continuano a difendere valorosamente la libertà del loro Paese” e “il presidente Zelensky ha aggiornato il primo ministro sulla situazione a Mariupol“. I due avrebbero “discusso della necessità di una soluzione di sicurezza a lungo termine per l’Ucraina e il primo ministro ha affermato che continuerà a lavorare a stretto contatto con alleati e partner per garantire che l’Ucraina possa difendere la sua sovranità nelle settimane e nei mesi a venire. Il primo ministro ha aggiornato il presidente Zelensky sulle nuove sanzioni del Regno Unito entrate in vigore la scorsa settimana e ha affermato che il Regno Unito continuerà a fornire all’Ucraina i mezzi per difendersi, compresi nei prossimi giorni i veicoli blindati“. 

di: Flavia DELL’ERTOLE

FOTO: ANSA/FERMO IMMAGINE

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