Serie A, il tecnico Paolo Zanetti esonerato dal Venezia

L’allenatore aveva portato in seria A la squadra lagunare

La dirigenza lagunare ha deciso di sollevare dall’incarico di allenatore il tecnico Paolo Zanetti alla vigilia della partita con la Juventus. Il Venezia ha disputato un girone di andata che l’aveva portato a dover lottare per la salvezza, mentre al ritorno ha realizzato solamente cinque punti, ritrovandosi attualmente all’ultimo posto in classica.

In una nota, la società rende pubblica la volontà di “ringraziare il tecnico per aver scritto una magnifica pagina della storia arancioneroverde con la promozione in Serie A dello scorso anno“. Con Zanetti “sono stati sollevati dall’incarico anche l’allenatore in seconda Alberto Bertolini, l’assistente Nicola Beati e il preparatore Fabio Trentin, a cui vanno i ringraziamenti della società per la collaborazione in queste due stagioni“.

«Come abbiamo detto nei giorni scorsi, tutti condividiamo il merito dei successi della scorsa stagione, e tutti dobbiamo assumerci la responsabilità dei fallimenti di questa stagione. È anche chiaro che dobbiamo fare del nostro meglio per lottare con tutti i nostri mezzi – rileva – fino alla fine della stagione, e fare tutto ciò che pensiamo sia necessario per realizzare questo miracolo. I nostri fan non meritano nulla di meno. Abbiamo chiesto a Paolo Zanetti e al suo staff di fare un passo indietro per il resto della stagione. Abbiamo passato momenti belli e brutti insieme, e abbiamo costruito un buon rapporto. Questi avvicendamenti sono normali nel mondo del calcio. Per le restanti cinque partite, abbiamo chiesto ad Andrea Soncin di guidare la squadra. Andrea conosce molto bene la società e i giocatori, e secondo noi ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera in questa stagione», commenta il Presidente, Duncan Niederauer. «Capisce anche che stiamo chiedendo a lui e ai giocatori di provare a fare un miracolo. Non abbiamo nulla da perdere e impareremo molto sulla nostra squadra dal modo in cui finiremo la stagione. Con questo cambiamento, ora tocca ai giocatori dimostrare che sono pronti a fare la loro parte. La responsabilità del nostro rendimento in questa stagione è anche loro – conclude Niederauer – e come ci comportiamo da ora fino alla fine della stagione dipende interamente da loro. Niente alibi. Niente scuse».

di: Federico ANTONOPULO

FOTO: ANSA/ALESSIO MARINI

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