
Vincenzo Bosco è entrato nel reparto di Otorinolaringoiatria per sottoporsi a un intervento alla gola, ma è morto quattro giorni dopo. Nei polmoni i sanitari hanno trovato un ago da insulina di due centimentri
È giallo sulla morte di Vincenzo Bosco, il 39enne di Nocera Umbra entrato nel reparto di Otorinolaringoiatria per sottoporsi a un intervento alla gola lo scorso 22 aprile e morto quattro giorni dopo, il 26 aprile, in Rianimazione. Nei suoi polmoni i sanitari hanno trovato un ago da insulina di due centimetri.
La procura di Perugia ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia per giovedì prossimo per individuare le cause del decesso. Al momento risultano indagati, per ipotesi di reato che vanno dalle lesioni all’omicidio colposo, 6 sanitari dell’ospedale di Perugia: si tratterebbe di quattro medici – due anestesisti e due otorinolaringoiatri, due dei quali ancora specializzandi – e due infermiere. Si tratta di un atto dovuto, in assenza di certezze sulle cause della morte del 39enne, e allo stesso tempo un passaggio tecnico che permetterà ai sanitari indagati di nominare i propri consulenti per prendere parte all’esame autoptico. A ora, quindi, la procura umbra non ha formulato alcun capo di imputazione per i medici e le infermiere
Stando a una prima ricostruzione, l’intervento di otorinolaringoiatria è stato sospeso quando gli anestesisti si sono resi conto delle difficoltà respiratorie del paziente. Da una radiografia e una Tac è emersa la presenza di un addensamento nei polmoni di Bosco e di un corpo estraneo, un ago di circa due centimetri, simile a quelli utilizzati per le iniezioni di insulina.
Una volta estratto l’ago, il paziente è stato trasferito in Rianimazione, dove è morto quattro giorni dopo. Tra le probabili cause del decesso un’embolia polmonare. La conferma si avrà solamente con l’autopsia, che dovrà chiarire se l’ago ha causato la morte di Bosco e come l’ago sia finito nei polmoni.
I familiari del paziente hanno sporto denuncia per sollecitare l’accertamento dei fatti.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY