Test radiologici prima dell’autopsia. “Nessuno tocchi il corpo di Fadil”

Deciso un protocollo precauzionale per l’esame della salma della modella. Negative le analisi sui veleni più comuni. Esclusa anche la leptospirosi

Rubygate e bunga bunga: bastano queste due parole a creare una cornice suggestiva intorno a una morte ancora avvolta nel mistero. Ma i dubbi sulla fine dell’ex olgettina che, avvelenata, ha perso la vita il 1 marzo scorso, sono ancora molti. Non solo perché non si conosce l’identità del suo assassino – a meno che non ci sia stata una contaminazione accidentale – ma anche perché non è chiara la causa del mix radioattivo che ha scatenato la progressiva disintegrazione degli organi interni in poco più di 30 giorni. Di certo c’è ora la disposizione di accertamenti radiologici, da parte della procura che indaga per omicidio volontario, per gli anatomopatologi impegnati nell’autopsia, in programma per mercoledì o giovedì prossimo.

Approfondisci: La Stampa

Rispondi