Salvini dà potere ai prefetti per il degrado nelle città

Di Maio: “Non è democratico”. Il ministro dell’Interno: «Sindaci distratti, servono provvedimenti efficaci». Il M5S contro la nuova direttiva: «Come ai tempi dei podestà fascisti»

Luigi Di Maio e Matteo Salvini, ormai più avversari che alleati, hanno scelto il terreno di scontro sul quale dare il via alla campagna per le Europee: la sicurezza. Gioca in casa il leader leghista, all’attacco quello pentastellato che nella sua strategia aggressiva coinvolge ogni pedina a disposizione, da Palazzo Chigi alla Difesa, fino alla Farnesina. In poche ore, infatti, il capo politico del Movimento boccia prima l’intimazione di Salvini alla Marina sui «porti chiusi» come risposta alla crisi libica (trovando una sponda nello Stato Maggiore dell’Esercito) poi critica la direttiva emessa dal ministro dell’Interno con cui vengono dati, in alcuni casi, «più poteri ai prefetti che ai sindaci».

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