Sfida di Papa Francesco per l’accoglienza, riattivata la luce alle case occupate

L’Elemosiniere del Papa rompe i sigilli. Di Maio lo difende. Salvini attacca: paghi le bollette

Ad ascoltare i racconti, quello che è avvenuto in via Santa Croce in Gerusalemme, a Roma, apparteneva fino a sabato sera alla categoria dell’inimmaginabile. Ma quando alle 22, dopo una settimana di buio e angoscia, di pasti freddi e docce saltate, nel palazzo occupato è tornata la luce, anche chi non ha fede ha pensato a un miracolo vedendo riemergere dal pozzetto dell’energia elettrica un cardinale che due ore prima era sceso tre metri sotto terra, con la forza della disperazione e dell’umanità, per riattivare i contatori staccati per morosità.

Approfondisci: La Stampa

Rispondi