Le nomine nella Legnano leghista: «Promette i voti, assunta la figlia». Il sindaco Fratus arrestato dalla Guardia di finanza per aver distribuito incarichi in cambio di voti
Coinvolti anche la neo assessora alle Opere pubbliche, Chiara Lazzarini, e il vicesindaco, nonché assessore al Bilancio, Maurizio Cozzi, entrambi di Forza Italia . Nomine pilotate nelle partecipate, bandi ad personam per i dirigenti comunali e un baratto elettorale con voti in cambio dell’assunzione della figlia di un candidato tagliato fuori dal ballottaggio. «Dall’Alpi a Sicilia, dovunque è Legnano», canta l’inno di Mameli ricordando la vittoria del 1176 di Alberto da Giussano e della Lega Lombarda sul Barbarossa. E oggi con il sindaco leghista Giambattista Fratus ai domiciliari, le vicende della città simbolo del Carroccio diventano il paradigma di un sistema di corruzione e gestione della cosa pubblica che scuote la Lombardia e arriva fino al governo.
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