Conte: da Mattarella nessuna censura. Salvini: non mi darò fuoco per questo. Ma rilancia sull’abuso d’ufficio: lo abolirei
Finisce con una comunicazione alla stampa di pochi minuti il braccio di ferro dentro il governo sul decreto Sicurezza caro a Salvini: dopo essere stato più di un’ora al Quirinale, a colloquio con Sergio Mattarella e aver parlato con i due vicepremier, il presidente del Consiglio comunica che i due decreti, compreso dunque quello sulla famiglia caro a Di Maio, slittano alla prossima settimana, dopo il voto per le Europee.
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