Nessuno stato di necessità

Sea Watch 3, Carola Rackete risponde al gip: non volevo colpire Gdf. La comandante della nave della Ong è accusata di aver violato il divieto di entrare in porto e per aver speronato una motovedetta delle Fiamme Gialle durante lʼattracco

“Credevo che la motovedetta della guardia di finanza si spostasse, non volevo colpirli”. Lo ha detto, durante l’interrogatorio per la convalida dell’arresto, la comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, al giudice per le indagini preliminari Alessandra Vella. Al termine dell’interrogatorio il gip si è riservato. Deciderà entro martedì mattina. La Rackete resta intanto agli arresti domiciliari ad Agrigento.

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