“Solo un incontro fra imprenditori”. Un fedelissimo di Salvini, di cui è stato anche portavoce appena Matteo è diventato segretario
Uno che ha tenuto i rapporti tra la Lega e il serbo Milosevic e quelli di Bossi con Heider e poi del Senatur con il turbonazionalista russo Zirinovskj. E non c’è incontro tra Salvini e Putin o putiniani – esempio: alla cena di Villa Madama nell’ultima visita di Vlad lui era tra i big – in cui Gianluca Savoini non sia presente.
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