Messo di fronte alle intercettazioni, Manlio Nicastri non ha potuto negare. E ha ammesso di essere a conoscenza del piano di Paolo Arata
Corrompere l’ex sottosegretario della Lega, Armando Siri, con 30mila euro, per ottenere in cambio emendamenti favorevoli alle sue aziende nel settore dell’eolico delle quali Vito Nicastri, padre di Manlio, era socio occulto. «Gli do trentamila euro, perché sia chiaro tra di noi, io ad Armando Siri, ve lo dico». A parlare è Arata, in un’ambientale captata dagli inquirenti tramite il suo cellulare che, grazie ad un trojian piazzato dalla Procura, era stato trasformato in una microspia.
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