I giudici della Consulta tornano ad esaminare gli atti trasmessi dalla Corte d’assise di Milano nell’ambito del processo sul suicidio assistito di Dj Fabo, che vede imputato l’esponente radicale Marco Cappato
È la seconda udienza che si svolge a Palazzo della Consulta su questo stesso caso: nell’ottobre 2018, la Corte rinviò il suo verdetto al 24 settembre 2019, per consentire un eventuale intervento da parte del Parlamento, che, a oggi, non c’è stato. Sotto la lente dei giudici costituzionali, i dubbi di legittimità sollevati sull’articolo 580 del codice penale, che punisce “l’istigazione o aiuto al suicidio”.
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