Raggiunti solo punti al ribasso
La Cop25 va in archivio e nonostante i due giorni di lavoro extra i delegati non sono riusciti ad arrivare a un accordo completo. Quella che doveva essere una conferenza sui cambiamenti climatici all’insegna dell’ambizione, alla fine si è limitata a mettere a segno qualche obiettivo, mancando però il bersaglio grosso. Tanto che la soluzione dei nodi più urgenti è rinviata al 2020. L’insuccesso è dovuto alla mancata approvazione dell’elemento centrale e più concreto del summit, la «finanza climatica». Si tratta del cosiddetto Articolo 6, l’ultimo mancante per completare l’Accordo di Parigi, che dal 2020 sarà l’architrave dello sforzo globale per ridurre le emissioni. L’articolo 6 avrebbe permesso ai Paesi di scambiarsi quote di emissioni di CO2.
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