La maledizione di Ciara: vento a 200 chilometri e blackout nel Nord Italia ​​​​​​​

Morta una donna colpita dai calcinacci di un tetto in Valtellina. Sospesi i lavori del ponte a Genova. Piste da sci chiuse per il caldo

Ciara è un nome adespota, che significa senza un protettore. Non c’è un santo e neppure un beato e forse non è un caso che la tempesta ribattezzata così abbia portato su tutto il Nord una specie di improvvisa maledizione. Vento a più di 200 chilometri orari, una vittima, tantissimi danni e un elenco sterminato di disagi su un fronte che va dal Trentino alla Liguria. È una tempesta molto diversa dal solito, quella che ha messo a soqquadro mezza Italia: niente freddo e niente temporali ma raffiche potentissime, capaci di mandare in tilt città, campagne, zone industriali, porti e aeroporti. Traffico impazzito, rischi e brividi per gli automobilisti in viaggio sulle autostrade e tanti quartieri senza elettricità per ore.

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