Sono state rese note le motivazioni con le quali i giudici della Cassazione hanno dato rigettato il ricorso della procura di Agrigento sulla scarcerazione, avvenuta a luglio, di Carola Rackete
Il 17 gennaio scorso la Corte di Cassazione ha definito legittima la scarcerazione, operata dal Gip di Agrigento Alessandra Vella il 2 luglio 2019, di Carola Rackete. Nelle scorse ore sono state rese note le motivazioni che hanno portato la suprema Corte a dare ragione al giudice per le indagini preliminari ed a rigettare, contestualmente, il ricordo avanzato dalla procura di Agrigento. Il caso in questione, come si ricorderà, riguarda lo speronamento operato da Carola Rackete, in qualità di comandante della nave dell’Ong tedesca Sea Watch, nei confronti di una motovedetta della Guardia di Finanza all’ingresso del porto di Lampedusa.
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