I moderati hanno tentato di mettere in difficoltà il senatore socialista, che sembra lanciato verso la nomination. Warren ancora contro Bloomberg. Trump esulta per le divisioni nel fronte avversario. Tutti d’accordo sulla sua cattiva gestione dell’emergenza coronavirus
La sfida tra i candidati democratici alla Casa Bianca entra nel vivo. È andato in scena l’ultimo dibattito tv prima delle primarie in South Carolina (sabato) e del Super Tuesday (il 3 marzo). Tutti, o quasi, contro Bernie Sanders: i moderati sul palco hanno tentato in tutti i modi di mettere in difficoltà il senatore socialista, attuale frontrunner e più che mai lanciato nella corsa alla nomination. Strategia diversa per Elizabeth Warren, l’altra candidata progressista: non potendo colpire Sanders per l’agenda simile alla sua, è tornata ad attaccare Michael Bloomberg, con l’ex sindaco di New York che ha dovuto incassare di nuovo le accuse di sessismo e discriminazione sul luogo di lavoro, ma anche quelle di aver fatto affari con la Cina e di non voler svelare le sue dichiarazioni fiscali. Il risultato è stato un dibattito caotico, di cui a tratti i moderatori hanno rischiato di perdere il controllo.
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