Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, sfruttamento del lavoro e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il gip di Castrovillari Luca Colitta ha disposto il carcere per 14 delle persone coinvolte e i domiciliari per le altre 38
Caporalato e matrimoni di comodo che servivano a far ottenere il permesso di soggiorno agli immigrati. È quanto emerge dall’inchiesta “Demetra” che ha portato a numerosi arresti tra la Calabria e la Basilicata. Sessanta misure cautelari e un decreto di sequestro sono stati disposti dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, Luca Colitta, su richiesta del sostituto procuratore Flavio Serracchiani. Il blitz è scattato stamattina nella Sibaritide e in Basilicata dove 300 agenti della Guardia di finanza hanno eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Altri 38 indagati sono finiti ai domiciliari mentre per otto di loro è stato disposta l’obbligo di presentazione.
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